martedì 23 luglio 2013

"Le età delle donne" a cura del collettivo Mixed Salad - Comune di Penne (PE)

"Le tre età della donna" di Gustav Klimt a manifesto di una mostra d'arte in cui gli artisti del collettivo artistico pescarese "Mixed Salad" hanno esposto i molteplici aspetti, interiori ed esteriori dell'età femminile. 


La mostra, voluta dalle Associazioni "Donne Vestine" di Penne e UDI Pescara, è parte del progetto intitolato "Artenteinment e riqualificazione dei piccoli centri della Provincia di Pescara" redatto dal critico d'arte Roberta D'Intinosante, il cui evento aprifila è stata la mostra personale di Max Papeschi
- "Learning to Cheat/ Sound True" tenutasi lo scorso aprile 2013 presso l'Aurum di Pescara. 


L'evento e dunque il progetto
ha ricevuto i patrocini della Regione Abruzzo, Provincia di Pescara e Comune di Penne.

La mostra è stata inaugurata la sera del 22 Luglio 2013 presso la Sala Polivalente del Comune di Penne, alla presenza dell'Assessore alla cultura del Comune di Penne, le presidentesse delle Associazioni "Donne Vestine" e "UDI", il critico d'arte Roberta D'Intinosante e i portavoce del collettivo Mixed Salad, il Prof. Davide Cocozza e l'artista Michelangelo Prencipe.
Ospiti del vernissage, l'autrice della raccolta di poesie "NINFEA" Danila Russo e la fire performer  Benny Bi.

Estratto dal comunicato stampa:

L’età femminile presa in considerazione dagli artisti di questa collettiva, non è l’età anagrafica, non è l’età che ha i suoi visibili segni sul corpo, non è il ritratto esclusivo dell’usura del tempo … ma è un’età interiore che non necessariamente coincide con l’età effettiva. Si tratta dell’età che ha i suoi riflessi sulle scelte, sui sentimenti .Si tratta dell’”età” che dialoga con il dolore, manifestando sul corpo gli stessi segni che affliggono l’anima. La mostra è infatti uno degli eventi collaterali al concorso "Immagini amiche/nemiche delle donne" organizzato da Donne Vestine e UDI Pescara e conclusosi lo scorso mese di Maggio.  La finalità è quella di promuovere lo sviluppo della cultura della parità di genere.
Interpreti di questa tematica sono gli artisti del gruppo “Mixed Salad” fondato da Davide Cocozza:  un collettivo mosso da una profonda passione per l’arte che  spinge ciascuno di essi, impetuosamente, a tentare una conciliazione tra l’Arte, e un realtà spesso ostica.

giovedì 4 luglio 2013

"Tu sai dunque l'amore" Mostra personale di Marco Sciame - Aurum, Pescara


Il giorno 3 Luglio 2013 presso la sede espositiva de l'Aurum, la fabbrica delle idee di Pescara, l'Associazione culturale "Gli Artefatti" ha inaugurato una mostra personale incentrata sulle visioni estetizzanti che la letteratura dannunziana ha ispirato all'artista Marco Sciame, già autore del fumetto sulla vita e gli amori del Vate. La mostra, che rientra nei festeggiamenti per i 150° dalla nascita di Gabriele d'Annunzio che ha a Pescara la sua casa natale, comprendeva l'esposizione di illustrazioni, dipinti e tavole in

cluse e esclusione dalla pubblicazione del fumetto.
A ciascuna delle opere inedite, illustrazioni e dipinti, in qualità di curatrice scientifica della mostra, ho attribuito un titolo tratto dalle opere specialmente drammatiche di d'Annunzio.

Dall'intervista a cura di Alessandra Angelucci su "La Città", inserto de Il Resto del Carlino:


- Quando ci si accosta alla poetica di Gabriele D’Annunzio e alla musicalità maestra della sua parola, tutto, in arte, appare superfluo o al contrario ridondante rispetto alla grandezza del Vate.

Qual è la forza del progetto artistico di Marco Sciame?

Credo sia superfluo soffermarci sull’importante potere evocativo della scrittura di d’Annunzio, tale da avergli procurato il titolo di “immaginifico”. Ed è esattamente quella che Henry James ha definito “la visione artistica assoluta”, a proposito de Il Fuoco - un’opera nella quale l’immagine non sembra dover supportare il pensiero ma sostituirlo persino – a ispirare Marco Sciame. La parola, in d’Annunzio, soffre la relegazione nel bianco e nero della pagina. Essa cerca spazi immensi di libertà nella mente del lettore: non si accontenta di assorbire l’anima delle cose ma intende restituirla in suggestivi quadri visivi, renderla “pittura”. La pittura di Marco Sciame è “il gesto” che libera la suggestione dalla prigionia della pagina scritta, che consente alla parola di ricongiungersi all’immagine, di confondersi ad essa in unico, squisito, istante di comprensione.    



-  Oltre alle tavole fumettistiche, nella mostra sono esposte una serie di illustrazioni grafiche e pittoriche a cui lei, come curatrice scientifica, ha abbinato titoli ispirati ad alcuni brani tratti dalla produzione teatrale del Vate. Quali ha scelto e perché?

Ho scelto di rivolgermi alla tragedia poiché in esso assistiamo al trionfo della figura femminile. Mentre nei romanzi è subordinata al protagonismo maschile, spesso assumendosi la colpa dei fallimenti di quest’ultimo, nel teatro troviamo una serie di protagoniste femminili vittoriose. Questo perché la donna, ispirata da un’inedita e incrollabile volontà, è pronta a trasgredire ogni limite in nome della sua passione travolgente e irrazionale, andando a determinare lo sviluppo del motivo tragico. Sono quindi soggetti “attivi”, come risultano protagoniste attive nelle visioni di Marco Sciame. I titoli sono tratti da “La città morta”, “Più che l’amore”, “Sogno di un mattino di Primavera”, “Sogno di un tramonto d’Autunno”, “Francesca da Rimini”, “La Parisina”, “La Pisanella” e sono associati alle illustrazioni e ai dipinti che vedono il protagonismo femminile. Le tavole tratte dal fumetto che raccontano dell’impulso creativo di d’Annunzio sono tratte da “La Gioconda” che costituisce il leit motiv di questa esposizione. Ho tratto inoltre citazioni inerenti alla vocazione estetica e all’impeto vitalistico del Vate dai romanzi “Il Fuoco” e “Le Vergini delle Rocce”.


-  “Tu sai dunque l’amore”: è il verso tratto dall’opera Fedra per titolare la mostra presentata all’Aurum. In che modo questo verso traduce il cuore della mostra?


Fedra è l’eroina per eccellenza, è la sublimazione poetica, estetica, artistica del desiderio; per questa ragione ho scelto un suo verso per intitolare la mostra. “Tu sai dunque l’amore. / Tu sai l’amore disperato e solo” incarna esattamente questa ambivalente tensione tra la vita e l’arte, la stessa che attanagliava Lucio Settala, protagonista di un'altra opera drammatica dannunziana “La Gioconda” nel quale d’Annunzio predispone esattamente lo sguardo che Marco Sciame ha cercato di captare: lo sguardo dell’artista visivo. Lucio Settala è infatti uno scultore che guarda alla sua Musa con l’intento di eternarla in ognuna delle armonie della sua figura; Gioconda Dianti che ha su tutto il corpo “la vita dello sguardo”. 


Alla conferenza di apertura della mostra "Tu sai dunque l'amore..." sono intervenuti la presidentessa dell'Associazione "L'Artefatto"; l'Assessore alla cultura del Comune di Pescara Ass. Giovanna Porcaro Sabatini; il coofondatore dell'Accademia del Fumetto di Pescara, Prof. Donato D'Annunzio, il critico d'arte Roberta D'Intinosante e l'artista Marco Sciame.

lunedì 17 giugno 2013

"NINFEA" di Danila Russo, Libreria Feltrinelli - Pescara


Lo scorso 16 Giugno presso la Libreria Feltrinelli di Pescara, ho avuto di nuovo occasione di presentare il libro di poesie di Danila Russo, dal titolo "NINFEA" edito da Arduino Editore.

L'evento, documentato attraverso le fotografie di Loredana Cacciatore e dall'intervista all'autrice a cura di Juice Radio Italia, si è svolto dinanzi ad una sala gremita.
Con l'autrice si sono nuovamente sviscerate le origini delle poesie e della raccolta, i sentimenti di cui si fa portatore, le ispirazioni e gli oggetti ricorrenti. 

L'apertura di NINFEA, che trova un'invocazione alle Muse, fornisce l'occasione per una introduzione a quella stessa invocazione che troviamo nell'incipit dei poemi omerici, nella stessa ispirazione poetica dei poeti classici e sul "Furore poetico" di Platonica memoria. 


“Per grazie delle Muse alcuni uomini sono poeti” (Esiodo). 
Appunti:
La creazione è una concessione degli dei, ma l’aiuto delle Muse si rivolge al contenuto e non alla forma: i poeti, come Omero stesso nell’Iliade, chiedono alla Muse il tema da trattare, la verità. Sono quindi come i profeti depositari della verità concessa per grazia divina .Il poeta però non è posseduto: egli è l’interprete della Muse caduta in stato di trance. La figura del poeta preda della creazione frenetica non si incontra prima del V sec. ed è un prodotto del movimento dionisiaco. Questa invocazione alle Muse successivamente diventerà l’emblema del poema epico, ed in questo senso verrà utilizzato da Ariosto e Tasso, per proporre un poema classico nel quale sarebbe andatiad intrecciarsi elementi classici e valori cristiani, con l’insanabile dissidio tra l’utile inteso come pedagogico e dilettevole, secondo il gusto classico che sappiamo esistere in Tasso.

La trattazione dell'amore che troviamo in "NINFEA", un amore deluso ma che non abbraccia mai la soluzione dell'odio e della rabbia, ma piuttosto teso ad accettare lo stato delle cose e a convivere più o meno serenamente con nostalgia e rimpianti, offre invece lo spunto per un'altra divagazione: Giacomo Leopardi e Il Ciclo di Aspasia, l'amore deluso che trova un poeta ormai disilluso che si rivolge alla natura matrigna come crudele fautrice dell'estremo inganno:

Appunti: 
1         il ciclo di Aspasia : (Aspasia era la donna amata da Pericle nel V sec aC). Cinque componimenti scritti tra il ’33 e il ’35: il pensiero dominante, Amore e morte, Consalvo, Aspasia, a se stesso. Una poesia nuova, diversa da quella degli idilli in cui il linguaggio non si basa più su immagini vaghe e definite, sulle illusioni giovanili e non è più limpido e musicale, sia ha una poesia nuda, severa, priva di immagini sensibili fatta di puro pensiero. Il linguaggio aspro e antimusicale, sintaqssi complessa e spezzata.
2         La tensione eroica: la scomparsa dell’inganno estremo, l’amore, distacco dalle illusioni giovanili e persino il desiderio dei cari inganni è spento. Ma dinanzi al vero non c’è un atteggiamento contemplativo, piuttosto sprezzante: Leopardi si erge eroicamente a sfidare il fato, la natura che hanno come fine il male.
Scroscio di applausi per gli attori che gentilmente hanno prestato le loro voci all'interpretazione dei componimenti, e per la fresca e tremante voce dell'autrice che ancora non riesce a dominare quella stessa emozione che la induce a scrivere ...




lunedì 20 maggio 2013

La Performance di MARCO SCIAME a "CONFUSIONI - inusuale mostra sull'incompiuto" a Lanciano (CH)


Il giorno 19 Maggio a Lanciano (CH) si sta tenendo "Confusioni - inusuale mostra sull'incompiuto" a cura di Luca Di Francescantonio. Si tratta di un evento composito che raggruppa diversi eventi e diverse forme d'arte, che vanno dalla fondamentale mostra di arte visiva nella sede del Diocleaziano al centro della città, passando per la letteratura, la musica ... 



Nel contesto di "Confusioni" sono stata invitata a prendere parte ad una Performance artistica intitolata "Corpo Confuso" ideata da Marco Sciame. 

Il mio compito non era altro che scrivere dell'artista Marco Sciame e leggere la mia analisi critica nel contesto della performance. Lo stesso compito è toccato ad una Psicologa e ad un medico, ciascuno nel proprio campo. Scopo della Performance è dichiarare l'esistenza di Marco Sciame solo in fase creativa, poiché esso non è altro che l'alter ego, appunto creativo, della persona fisica.




La performance tenutasi in Piazza del Plebiscito era cosi strutturata.

Al centro della Piazza sedeva Marco Sciame e alle sue spalle una figura femminile rannicchiata e altrettanto vestita di nero, entrambi mascherati. 
Pochi passi dietro di loro, una di fianco all'altra il medico, la psicologa e il critico d'arte. A turno, introdotte da un battito di mani dell'artista, abbiamo letto le nostre analisi distinguendo la persona fisica dal creativo Marco Sciame. 

Al termine della lettura, le mani dell'artista hanno toccato quelle della figura femminile, che si è rivelata essere una ballerina, che danzando gettava del colore su un foglio predisposto: figura allegorica della creatività. 
Al termine della danza Marco Sciame si è alzato firmando, e mostrando al pubblico che aveva circondato la piazza, l'opera finita.

Un'idea che ho trovato molto interessante e per questa ragione ha trovato la mia lieta partecipazione.

sabato 18 maggio 2013

MAX PAPESCHI - Learning to Cheat/Sound True a CAMPOBASSO



La mostra di Max Papeschi ospitata presso l'Aurum - la Fabbrica delle idee termina, e si sposta a Campobasso. L'iniziativa è della Palladino Editore che chiede di spostare integralmente la mostra di Pescara nello spazio AXA del capoluogo molisano.

Degno di nota è l'impegno della Palladino Editore nell'organizzazione della mostra a tempi record, nonché l'eccellenza nella comunicazione.
Il vernissage tenutosi nella sera del 17  Maggio ha avuto una considerevole affluenza, segno tangibile della sete d'arte che si respira nell'area molisana. 
La mostra è stata accolta con entusiasmo dal pubblico presente anche nei giorni successivi all'inaugurazione e soprattutto molto alta è stata l'attenzione della stampa molisana, dalla redazione Rai alle webzine locali, in molti sono intervenuti nella giornata del 17 Maggio per intervistare artista e curatrice, e nei giorni successivi realizzando servizi davvero interessanti sull'evento, che prorogata, ha occupato ancora per qualche giorno il corridoio dell'Axa Palladino. 
La Palladino Editore è inoltre l'editore che ha stampato il catalogo della mostra MAX PAPESCHI Learning to Cheat/Sound True che potete richiedere presso Palladino Editore.



venerdì 26 aprile 2013

Mostra Personale di MAX PAPESCHI Learning to Cheat/Sound True a PESCARA





       MAX PAPESCHI
Learning to cheat/sound true
Dal 21 Aprile al 4 Maggio 2013


MAX PAPESCHI IN MOSTRA A PESCARA

Il  21 aprile inaugura presso l’Aurum la mostra personale di Max Papeschi.


Con la titolarità dell’Assessorato alla cultura del Comune di Pescara, l’Associazione culturale-sportiva “T. Fagnani” di Santa Teresa di Spoltore, presenta la Mostra personale di MAX PAPESCHI “learning to cheat/Sound truea cura di Roberta D’Intinosante. L’artista sarà presente con opere tratte da ben tre dei cicli che lo hanno portato alla ribalta sulla scena dell’arte contemporanea nazionale e internazionale.

DOMENICA 21 APRILE ore 18:30 Vernissage presso l’AURUM - la Fabbrica delle idee, alla presenza dell’Assessore Giovanna Porcaro Sabatini, del Vice-Presidente della Regione Abruzzo on. Alfredo Castiglione, del Consigliere del Comune di Pescara e scrittore Giovanni Di Iacovo, dell’artista Max Papeschi, del Presidente dell’ACS “T. Fagnani” Matteo Di Nicola e del critico d’arte Roberta D’Intinosante.
Ingresso gratuito.


Max Papeschi si mostra estremamente recettivo nei confronti del presente e, attraverso i suoi elaborati digitali – che si ascrivono alla tecnica della “Digital Art” – ci introduce entro luoghi noti, immortali come le ambientazioni di From Hiroshima With Love, emblematici come quelli del ciclo Life, cronachistici come i luoghi di Smile, Relax & Hate; sceglie per loro abitanti inusuali tratti dall’immaginario dell’infanzia e dell’innocenza: personaggi dei cartoons come Micky Mouse, icone della purezza infantile di recente macchiate dal sospetto di concorrere ad una comunicazione subliminale di tipo satanista. Quelli di Topolino, Minnie, Hello Kitty … sono i volti rassicuranti intenti a coprire l’infamia che si compie; così come la sensualità di un corpo femminile è l’elemento ammaliatore, che distrae il consumatore dalle verità di sfruttamento, violenza e morte che si nascondono dietro la glitter-apparenza del mondo della pubblicità” (Roberta D’Intinosante).

La mostra personale di Max Papeschi risulta per la città di Pescara una tappa fondamentale al fine di determinare un ruolo attivo e concorrenziale nel panorama internazionale dell’arte contemporanea. La Regione Abruzzo, la Provincia di Pescara e il Comune di Pescara hanno concesso i Patrocini all’evento dimostrando di credere fortemente nei benefici che questa esposizione può comportare alla città di Pescara.

L’artista Max Papeschi incontrerà la stampa sabato 20 Aprile a partire dalle 16, previo appuntamento da concordare con la curatrice D’Intinosante, presso la hall dell’Hotel Duca degli Abruzzi – Montesilvano.

venerdì 1 marzo 2013

DAITOSEIKIKI: Gli Anime, i Manga e i loro protagonisti

Il DAITOSEIKIKI, format di approfondimento dei temi, degli autori e dei personaggi di alcuni tra i più noti fumetti e serie di animazione giapponesi, nella sua prima edizione ha contato 5 appuntamenti.

Il primo appuntamento s'intitolava RUMIKO TAKAHASHI, l'autrice di Lamù, Cara dolce Kyoko, Ranma 1/2, Inuyasha ... "la principessa dei Manga" e si è tenuto presso la Games Academy di Pescara. Le slide e i testi preparati dalla mia collega, Stefania Porcellini, hanno guidato il pubblico attraverso il rapporto del Giappone con gli Alieni della tradizione, attraverso il rigido sistema scolastico, attraverso il lungo medioevo nipponico dal quale Kagome va e viene, e attraverso le tematiche gender di Ranma 1/2, per scoprire come l'opera della Takahashi sia scandita dagli aspetti tradizionali della sua cultura che ne costituiscono l'assetto, intrecciandoli a tematiche sociali o di fantascienza di più ampio respiro.

Il secondo appuntamento con il DAITOSEIKIKI ha scelto invece di concentrarsi su di un personaggio fondamentale, AKIRA Dragon Ball TORIYAMA, ricordato nell'approfondimento come il padre del genere shonen manga, vale a dire il genere destinato soprattutto ad un pubblico maschile fatto di avventure, combattimenti e perfezionamenti del proprio livello di forza. Insomma, ciò che nei videogame è indicato come "platform". L'appuntamento su TORIYAMA si è tenuto presso la fumetteria ACME di Pescara, e si è concentrato sui suoi lavori principali: Dr. Slump & Arale, le tre serie ufficiali di Dragon Ball - Dragon Ball, Dragon Ball Z, Dragon Ball GT e le ufficiose o leggendarie derivazioni. Si è accennato alle tante serie autoconclusive e per il gran finale si è dimostrato come il successo di una serie di animazioni può rendere i suoi personaggi delle icone mediatiche, è il caso di VEGETA protagonista delle pubblicità della Gilette. 

Il terzo appuntamento ha fatto leva sull'amore, analizzando le opere dei coniugi più famosi del mondo dei manga: NAOKO TAKEUCHI & YOSHIHIRO TOGASHI, rispettivamente autori di SAILOR MOON e YU YU HAKUSHO. L'analisi dei due autori ha riguardato le loro opere principali, le serie di Sailor Moon, le serie autoconclusive, Yu Yu Hakusho, Hunter x Hunter, le filmografie, i musical, gli spot più trash della tv giapponese ... animando la sede deputata la fumetteria MANGA ME di Pescara di divertito sconcerto. Terminando l'appuntamento con l'intervento degli amici di JUICE RADIO ITALIA e il loro speciale dedicato al divertente doppiaggio italiano di Sailor Moon, noto con il titolo di SAILOR GRECO.

Il quarto e il quinto appuntamento, invece, si sono rivolto ad un must dell'animazione giapponese: la celebre casa d'animazione GAINAX fautrice di NEON GENESIS EVANGELION, de IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA dei quali abbiamo parlato nel primo lunghissimo appuntamento, andando a sciorinare tutte le influenze che sono alla base di quel capolavoro di complessità e contaminazioni d'ordine religioso, filosofico, tradizionale che sono alla base di EVANGELION, oppure LE VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI da cui trae spunto IL MISTERO DELLA PIETRA AZZURRA, nonché le filmografie e i tantissimi artbook prodotti. Nel secondo appuntamento per la GAINAX si è parlato degli altri importanti lavori, KAREKANO, ABENOBASHI, GURREN LAGANN andando a scoprire sia l'evoluzione stilistica, sia l'estetica del tratto in rapporto alla funzione comunicativa che deve assolvere. Dunque la scelta di determinare con figure più snelle e delicate le tematiche shojo e diversamente, assegnare corporature massicce a trame shonen. Abbiamo visto inoltre come una celebre casa di moda la VICTORIA'S SECRET abbia ispirato illecitamente alla serie EVANGELION uno dei costumi per una sfilata e il bizzarro gusto nipponico per o depuratori d'acqua...

Sulla pagina FACEBOOK  del DAITOSEIKIKI: Gli Anime, i Manga e i loro protagonisti [https://www.facebook.com/Daitoseikiki?fref=ts] tante informazioni tratte dalla tradizione e la cultura nipponica, alcune nozioni sull'evoluzione delle tecniche di disegno, e aggiornamenti sulle iniziative del DAITOSEIKIKI.